Benefici del Bevacizumab nel trattamento di prima linea del tumore mammario metastatico
Martedì 14 Giugno 2005
Un’analisi ad interim di uno studio di fase III nel trattamento di prima linea del carcinoma mammario ha mostrato un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione della malattia con l’associazione Bevacizumab ( Avastin ) e Paclitaxel rispetto alla sola chemioterapia .
Lo studio multicentrico ha coinvolto 722 donne con tumore alla mammella, precedentemente non trattate.
Le pazienti sono state assegnate in modo random a ricevere Paclitaxel con o senza Bevacizumab.
Le donne con carcinoma mammario metastatico HER2-positivo non sono state arruolate nello studio a meno che prima fossero trattate con Trastuzumab ( Herceptin ).
Sono state escluse anche le pazienti che avevano assunto nei precedenti 12 mesi Paclitaxel e le pazienti con una precedente storia di coaguli ematici o che stavano assumendo anticoagulanti.
L’analisi preliminare dei dati sembra mostrare che gli eventi avversi in questo studio siano simili a quelli osservati in precedenti studi clinici con Bevacizumab in associazione a chemioterapia nel carcinoma mammario metastatico.
I più comuni effetti indesiderati osservati nel braccio Bevacizumab sono risultati: neuropatia, ipertensione e proteinuria.
Lo studio è stato sponsorizzato dal National Institute ( NCI ) del NIH e condotto da Ricercatori dell’ECOG ( Eastern Cooperative Oncology Group ).
Fonte: Genentech
XagenaHeadlines